Niente da fare per i Lugano Tigers, impegnati questo weekend nella bollente sfida del primo weekend cestistico del 2018 contro i Lions de Genève. Nonostante una prova di cuore e carattere il Lugano non riesce a domare i Leoni che hanno dimostrato di aver la gara sotto controllo a partire dal primo quarto, terminato 19-13.
Nel corso della prima parte della gara è anche emersa quella che, per tutto il match, è stata una costante per i ticinesi: l’unico ad incidere con buona frequenza è stato il solito Padgett (10 punti dei 13 complessivi nel primo quarto per i Tigers).
Le prime battute del secondo quarto, si presentano con la stessa faccia del primo. Il Lugano tenta invano di ridurre lo svantaggio, complici le sfortunate scelte offensive da dietro l’arco.
Il Ginevra, dal canto suo, mantiene un buon ritmo e chiude a metà tempo in vantaggio di 10 punti. 41 – 31 alla pausa e tra i marcatori si fa notare l’ex SAV Vacallo Roberto Kovac, capace di fare registrare 13 punti fino allo scadere della seconda sirena.
I 15 minuti di pausa infondono nuova linfa alle due squadre e il terzo quarto pullula di punti: 25 locali contro i 26 della reazione di Rambo e compagni. Tra quest’ultimi prendono fiducia Carey e Williams che provano a supportare il Top scorer Padgett, in missione solitaria per troppo tempo.
Il quarto finale non cambia le sorti della partita: un buon Lugano prova con il cuore a ridurre il gap sul tabellone e sperare in una rimonta improbabile ma fallisce nell’intento. La gara termina 89 – 80.
I Lions, grazie anche ad una prestazione sontuosa di Mladjan Marko (21 punti e 10 rimbalzi), raggiungono una vittoria importante per i vertici della classifica, che vede i ginevrini in seconda posizione, proprio sopra i Luganesi.