Alla Ilfishalle nuovo KO dei bianconeri che precipitano al quarto posto.
Nuova partita, nuova sconfitta. Il periodo no del Lugano di Greg Ireland continua anche alla Ilfishalle di Langnau. Dopo il 2-0 rimediato per mano dello Zugo, i bianconeri hanno vissuto un altra serata senza riuscire a fare centro.
In casa del Langau, Ireland ha apportato diverse novità che sanno di punizione. Il tecnico canadese ha lasciato fuori Elvis Merzlikins preferendogli Daniel Manzato dopo l’opaca prestazione di Zugo da parte del guardiano lettone. Brunner è stato schierato in seconda linea, mentre il top scorer Luca Fazzini è stato relegato alla terza.
Eppure, i problemi del Lugano sono tutt’altro che risolti. In una partita in cui ci si aspettava una feroce reazione, i ticinesi sono apparsi nuovamente inermi di fronte a Langnau che ha punito i rivali per la prima volta al 16’19”, quando Alexei Dostoinov ha infilato il disco alle spalle di Manzato.
Disastroso il secondo periodo di gioco nel quale Jani Lajunen e compagni hanno incassato ben tre reti, trovandosi sotto per 4-0, che poi si è protratto fino al termine dell’incontro. I Tigers capitolini hanno quadruplicato il vantaggio grazie al nuovo timbro di Dostoinov e le reti di Cam Barker e Philippe Seydoux.
Il Lugano precipita al quarto posto a -1 dal Biel-Bienne e possiedono un solo punto di vantaggio dal HC Davos. I bernesi rimangono ancora sotto la riga dei playoff, ma grazie alla preziosa vittoria casalinga hanno ricucito a due le lunghezze che li separano dal Fribourg, che a onor del vero vanta tre partite in meno dei giallorossi.