Il numero 8 dei Lugano Tigers ha parlato a Laborsport.com al termine del match vinto contro i rivali castellani.
È stato uno dei principali protagonisti della vittoria casalinga del Lugano Tigers ai danni dell’Union Neuchatel. Wes Molteni è risultato fondamentale a rimbalzo, chiave di volta della partita a parere di coach Petit Thibaut e lo stesso allenatore castellano.
Molteni sta vivendo un periodo di forma eccezionale, andando a bersaglio frequentemente e risultando preciso anche al di fuori dell’arco. Un’arma che ultimamente sta chiedendo in prestito al suo arsenale offensivo con buona frequenza.
“Nella prima parte della mia carriera ero più propenso ad andare a canestro o ad utilizzare l’elevazione per riuscire ad incidere, ma sapevo che per migliorare occorreva affinare il tiro, complice un infortunio importante al ginocchio ho lavorato molto sul tiro per cercare di aggiungere nuove soluzione offensive alle mie skills.
E ancora: “Personalmente, il mio obiettivo è quello di arrivare alle finali di coppa. Successivamente punto a vincerne almeno una delle due. Difficile pensare a fare l’en plein perché gli altri roster sono ben forniti mentre noi, specialmente a livello numerico, abbiamo la coperta corta. Abbiamo maggiori possibilità di vincere la classica “partita secca” che dominare nell’arco di una serie.
“Oltre a noi, vedo in lizza per il titolo Neuchatel, Ginevra, Friborgo e Monthey. Non escluderei inoltre anche la SAM Massagno”.
In quanto alla partita disputata tra le mura di casa il numero 8 aveva previsto l’equilibrio che ha contraddistinto il match: “Sì, mi aspettavo un Union Neuchatel così attrezzato. Sono una squadra molto forte che possiede un centro di esperienza internazionale. La partita l’abbiamo vinta quando abbiamo risposto alle loro triple nell’ultimo quarto. Abbiamo messo delle triple importanti, ma se loro avessero insaccato le proprie avrebbe potuto non finire così. Complimenti alla squadra”, ha infine concluso Wes Molteni.