Dal Ticino, destinazione Montreux. Anche i Tigers di Lugano hanno raggiunto la destinazione della Final Four con il chiaro intento di raggiungere la finale.
Alle due squadre ticinesi in trasferta per questo weekend non si può certo rimproverare l’approccio. Dopo la prova di orgoglio della squadra di Massagno che ha sfiorato il colpaccio nel finale anche la ciurma di Thibaut vuole sfruttare l’occasione per mostrare il suo valore. Semplice? Niente affatto, a cercare di spezzare il buon momento di forma dei ticinesi saranno i Leoni di Ginevra. I ginevrini hanno dominato l’ultimo match con i Tigers chiudendo in partenza qualsiasi discorso, ma, in campo neutro e con una partita secca per portare una delle due squadre in finale, il discorso è completamente diverso e il Lugano lo affronta nel suo momento migliore in termini di risultati e qualità espressa.
L’inizio è infatti assai promettente, i luganesi trascinati dallo scatenato Molteni prendono il comando a partire dal primo quarto di gioco, 7 punti dei 20 messi a referto dalla sua squadra per Wes che sta attraversando un periodo nel quale, ogni volta che si allaccia le scarpe risulta determinante per i suoi. Non basta un secondo quarto pazzo per cambiare la partita prima della metà, l’atmosfera calda ed i tanti canestri a segno mandano il pubblico in visibilio con il risultato di 48 a 41.
Il Lugano rimane al comando nonostante un terzo quarto giocato a bassi ritmi con il Ginevra che riesce a recuperare punti importanti. All’ incontenibile Thomas Kalemba-Massamba che, a suon di 3 punti, porta i ginevrini in vantaggio risponde Carey per pareggiare i conti. Gli ultimi 5 minuti sono un accumulo di nervi e tensione con le squadre che sanno che da adesso un canestro potrebbe fare la differenza. Molteni e Rambo colpiscono ancora per il Lugano ma, fortunatamente per i ticinesi, il tiro alla disperata di Mladjan allo scadere non va a segno.
I Tigers raggiungono l’Olympic in una finale che si preannuncia spettacolare.
