Guatelli is back: “Lo United Zürich sfida affascinante; al Chiasso nessun rimpianto”

Ci sono persone/calciatori che difficilmente possono finire nel dimenticatoio: per imprese sportive o per aver scalfito il cuore di tifosi e appassionati semplicemente rimanendo se stessi.

Andrea Guatelli rientra tra questi. Chi ne conosce pregi e difetti non può ammettere l’innegabile lealtà e professionalità dell’estremo difensore italiano. Chi ha avuto soltanto  la (s)fortuna di vederlo all’opera non può nascondere che la carriera del portiere classe 1984 è del tutto meritata.

Da Parma e Portsmouth, passando da Zurigo e Chiasso, prima del ritorno oltre Gottardo, dove da pochi giorni a questa parte “Guate” ha sposato la causa dello United Zürich, fanalino di coda nel Campionato di Prima Lega Promotion.

Il 33enne di Parma è di nuovo pronto a volare tra i pali. Lo farà cercando di far volare il più in alto possibile il suo nuovo club, fermo a 9 lunghezze di distanza dalla penultima della classe e a -12 dal sogno salvezza.

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Fonte: FC Chiasso

Per Andrea Guatelli, la posizione in classifica rappresenta “una sfida sportiva importante e affascinante. Il club ha lavorato tanto nel mercato invernale  per costruire una squadra che possa ottenere l’impresa, anche se…onestamente parlando non sarà del tutto facile. Ma, si sa: nel calcio tutto è possibile”.

Così come era possibile che la carriera calcistica di Guatelli proseguisse in Ticino con la maglia del Lugano. “Siamo stati vicini, poi una serie di complicazioni ha fatto saltare la trattativa, ma mi sarebbe piaciuto rimanere in Ticino, Cantone che non scorderò mai perché ci è nato mio figlio. Inoltre, l’affetto che ho ricevuto a Chiasso lo porterò sempre con me”.

Da Chiasso a Zurigo e viceversa. Guatelli si dice “felice di essere tornato a Zurigo dopo un po’ di anni passati tranquillamente con la mia famiglia a parlare la mia lingua madre e mangiare i piatti che più preferisco”, scherza il gigante buono.

La chiacchierata con Andrea si conclude tornando sull’argomento Chiasso, casa sua per quattro stagioni nelle quali ha messo a referto la bellezza di 96 presenze in Challenge League. “Chiasso e la sua gente non potrò mai scordameli. Ti trasmettono un attaccamento incredibile. Giocare con e per loro è stato un onore. Rimpianti? No, non posso averne. Ho dato tutto per il Chiasso in stagioni difficili e loro mi hanno ricompensato con un affezionamento di cui ne vado fiero. Forse, avrei desiderato tagliare il traguardo delle 100 presenze in rossoblù, e magari mi sarei aspettato un saluto diverso. In fondo, di strada assieme ne abbiamo fatta tanta”, conclude Guatelli prima di tornare a indossare i guantoni nella sua nuova sfida professionale chiamata United Zürich.

 

 

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