La 21esima giornata di SB league aveva in programma l’atteso derby tra le due squadre ticinesi in LNA. Il denominatore comune per le due squadre è sicuramente l’ottimo periodo di forma che esse stanno attraversando: i Tigers arrivano da due rassicuranti vittorie mentre la SAM ha mostrato tutte le sue qualità nella travolgente vittoria ai danni del Ginevra.
Il primo quarto sorride ai Tigers, i bianconeri dopo qualche possesso anonimo si sono ripresi ed hanno trovato il modo di raggirare l’organizzata difesa della SAM. A guidare il quintetto ci ha pensato Molteni dando la giusta dose di personalità ai suoi e distribuendo spettacolari assist al bacio, prima di accomodarsi in panchina per non incappare nella trappola della somma di falli. I ragazzi della SAM dal canto loro iniziano consegnando “palla in mano” ancora a Martino e Roberson e confidando nella completezza realizzativa di Ongwae. (1°quarto 25 – 18)
La seconda frazione si apre con i padroni di casa del Lugano decisamente più spigliati in difesa rispetto ai primi dieci minuti, gli uomini di Thibaut non rinunciano però ad andare con buona frequenza a bersaglio con alcuni interpreti di qualità tenuti “nascosti” in panchina nel corso del primo quarto come Carey e Steinmann approfittando, di fatto, dalla scarsa vena offensiva della SAM. (2°quarto 48 – 28)
La SAM, chiamata ad una forte reazione dopo un disastroso secondo quarto che li ha visti andare a canesro solo dopo 5 minuti di gioco, esaurisce il bonus di falli dopo soli due minuti e mezzo dalla ripresa e non riesce nell’intento di contenere le tigri. Il solo Jankovic, sempre pericoloso all’interno del pitturato in questi dieci minuti, non è abbastanza per permettere ai suoi di tornare in gara e rifilare un parziale importante ai padroni di casa. Nonostante il leggero dominio SAM la frazione si chiude quindi con il Lugano ancora saldamente in controllo. (3° quarto 65 – 46)
L’incadescente ultimo quarto si apre con la SAM che in meno di 3 minuti riesce a guadagnare 10 punti sui cugini del Lugano, riaprendo clamorosamente il discorso. La reazione arriva con la tripla di Williams alla quale fanno seguito le incursioni di Rambo che spezzano l’entusiasmo del Massagno e riportano il Lugano a controllare con maggiore tranquillità. La parola fine la mette una tripla dell’ottimo Steinmann che insieme ad un paio di incursioni verso il ferro di Padgett chiudono la contesa.