Si interrompe, nel gelo della Kybunpark, la striscia di risultati positivi del Lugano, che consegna momentaneamente anche il posto con il contrassegno “europa” proprio al San Gallo.
Che non sia la giornata giusta per i ticinesi lo si capisce già dal primo tempo, privo di emozioni vere, al di fuori del grave errore di Da Costa che permette ai padroni di casa di portarsi in vantaggio grazie al traversone tagliato dalla destra senza nemmeno troppe speranze di Kukuruzovic, che finisce clamorasamente in porta.
Nel corso del secondo tempo i bianconeri non riescono a trovare il modo di impensierire il San Gallo che trova nuovamente la rete grazie alla pennellata di Sigurjónsson al 64′. A dimostrazione della giornata no della squadra di Tami e per chiudere definitivamente il discorso, la compagine biancoverde approffitta di un altro regalo di Da Costa, sugli sviluppi di una punizione dalla destra l’estremo difensore bianconero consegna infatti disastrosamente il tap-in sui piedi di Itten che ringrazia e fa 3-0.
I tre sigilli rimediati non sono tuttavia sinonimo di differenza abissale tra le due formazioni. Il Lugano, complici anche le numerose e pesanti assenze, ha dovuto subire la condanna di episodi cruciali determinati dall’abilità e, viceversa, dalla disattenzione del singolo. Bottani e compagni hanno dimostrato, in particolar modo dalla pausa in poi, di essere squadra capace di giocarsela con chiunque in questa Super League e sono chiamati a dimostrarlo ancora una volta già da settimana prossima quando a Cornaredo si presenterà lo Young Boys.