L’inizio dell’avventura con il Taverne di Marco Perazzo è da sogno. Un inizio – per un difensore centrale – quasi come nel film Goal di Danny Cannon.
Archiviata l’intesa quanto scottante esperienza con la maglia del Locarno, Marco Perazzo si è accasato nel corso dell’inverno all’AC Taverne, attualmente terza forza del campionato di Seconda Lega Interregionale.
Nelle prime due presenze con la maglia giallonera, il difensore centrale ha messo a referto due reti, utili al Taverne per continuare a navigare nella parte nobile della classifica.
“Sono molto contento di come è iniziata l’avventura con il nuovo club. Era molto importante partire con il piede giusto. I ragazzi sono stati fantastici nel farmi sentire immediatamente a mio agio”, ha esordito il difensore classe 1990.
Abbiamo chiesto al numero 4 giallonero se i due gol arrivati in questa seconda metà di stagione sono frutto di una casualità o un lavoro mirato da parte di mister Milicevic. “Né casualità né un motivo particolare. Forse la risposta sta nel fatto che questa squadra ha un tasso tecnico elevatissimo, di conseguenza è più facile colpire anche con le palle inattive. In questo modo, è più facile anche per me sfruttare le mie doti”, ha commentato Marco Perazzo.
Se gli obiettivi sulle rive del Verbano erano tutt’altri rispetto a fare un campionato di vertice, con il Taverne la storia è cambiata. “Credo che la squadra sia una delle più forti del girone. Purtroppo, quest’anno abbiamo un po’ di punti di svantaggio dalla capolista. Cercheremo di recuperare il gap, ma non sarà facile. Punteremo a qualificarci nel tabellone principale di Coppa Svizzera e cercheremo di vincere più partite possibili per aumentare il nostro bottino. Inoltre, è importante cominciare a gettare le basi per la prossima stagione, dove vogliamo essere protagonisti”.
L’ex capitano delle bianche casacche “È stato difficile cambiare dopo quattro anni: avevo legato con tutti: club, tifosi, compagni, città. È stata una bella batosta perché speravamo di salvare il salvabile. Credo che sia un peccato, per tutto il calcio ticinese, vedere un club storico fallire. Purtroppo è andata così. Ci saranno persone che sapranno risollevare il Locarno e riportarlo dove merita. A prescindere dai colori che si tifano, è triste assistere a una fine così triste delle bianche casacche”.
