La SAM torna sconfitta dalla trasferta romanda contro il Ginevra ma con la consapevolezza di riuscire, nonostante la non felice situazione infortuni, a portare sul parquet delle ottime idee di gioco.
Gli uomini di Gubitosa, dopo un burrascoso inizio che li ha visti sotto di 10 punti dopo 5 minuti dall’inizio della gara, sono riusciti a ribaltare la situazione grazie ad un buon secondo periodo e ad andare alla pausa lunga addirittura in vantaggio di un punto sul 35 – 36, riscoprendo un Jules Aw in gran forma (17 Pts a metà tempo).
I ticinesi riescono nell’intento di riprendere la partita dopo un terzo quarto che gliela stava portando via anticipatamente, riuscendo a giocarsi gli ultimi minuti della gara “di canestro in canestro” grazie alla solita rimonta tutta cuore e sacrificio alla quale la pazza SAM ci ha abituato quest’anno e che, questa volta, nasce del grande contributo di Moore e Ongwae.
Negli ultimi decisivi possessi, con i padroni di casa avanti di 4 punti, Ongwae va troppo lungo con il tentativo da 3 punti in uscita dal timeout e così Kovac può allungare con un ottimo 2 su 2 dalla lunetta. Roberson va poi a bersaglio da oltre l’arco riportando la SAM a meno 3 quando manca giusto il tempo di rimandare volontariamente Kovac sulla linea della carità. Il ticinese dimostra sangue freddo disegnando nuovamente due traiettorie vincenti e consegnando di fatto la vittoria ai suoi (finale: 79 – 74).
La SAM sfiora quindi il secondo colpaccio consecutivo ai danni di un Ginevra che ha fatto valere la forza del collettivo. Martino e ciurma possono però prendere la prova positiva come stimolo per la partita del 31 marzo a Nosedo, quando in Ticino arriverà l’Olympic di Friborgo.
