Editoriale: La chiarezza di Cattaneo, il primo mattone da cui ripartire

In tanti – negli ultimi anni – si sono chiesti chi davvero comandasse in seno al FC Chiasso. La “misteriosa” gestione del club di confine non ha fatto altro che alimentare i dubbi di appassionati e tifosi. Dalla (dis)avventura Cavalleri a giocatori chiave relegati in tribuna, così di punto in bianco. Gli allenatori transitati dal Riva IV nelle ultime stagioni ( e sono tanti…) sono sempre stati condizionati dai poteri più alti? Oppure no? Mistero!

Nell’ultimo mese e mezzo circa, il Chiasso ha fatto molto parlare di sé. Lo ha fatto con partite deludenti spesso concluse in inferiorità numerica, lo ha fatto prendendone sei in casa dal Vaduz, lo ha fatto con l’esonero di Guillermo Abascal, lo ha fatto riassumendo quale traghettatore Baldo Raineri, che già subentrò a stagione in corso dopo l’allontanamento di Giuseppe Scienza.

Il nuovo presidente Maurizio Cattaneo non ha iniziato il suo incarico come desiderava, tant’è che per sua stessa ammissione “c’è già chi si tocca al mio arrivo”. Il portale ilmiochiasso.com – da sempre vicino e attento alle vicissitudini rossoblù – ha sottoposto al primo tifoso una lista di quesiti, utili a chiarire il punto di vista della società su determinati temi che hanno fatto storcere il naso ai più fedeli.

Quesiti legittimi e giustificati. Perché quei (pochi) tifosi che non mancano mai di seguire e incitare la squadra meritano almeno che i loro beniamini sudino per amore della stessa loro maglia. Non di presentarsi a eventi ufficiali con l’abbigliamento di altre squadre (rivali).

Cattaneo ha risposto loro mettendoci la faccia, gesto sicuramente apprezzato dato che in casa FC Chiasso è da tempo che nessuno si schierasse in prima linea in difesa di quei colori che da oltre un secolo arricchiscono i campionati nazionali.

Il presidente rossoblù lo ha fatto con amore e passione, la stessa nutrita dagli irriducibili supporter momò. Oltre a rispondere, senza nascondere nulla, ai tifosi, Cattaneo ha successivamente replicato anche alle “accuse” mosse dalla stampa riguardo all’ultimo periodo del club.

Non siamo in grado di sapere se le lettere a firma del presidente hanno centrato il loro scopo – quello di far capire a tutti come stanno le cose a Chiasso –, ma possiamo intuirlo. Sicuramente un dubbio è stato spazzato via: a Chiasso comanda Cattaneo e non ha problemi a metterci la faccia.

E allora, tanto di cappello al presidente, intervenuto quando il suo club aveva bisogno di lui, quando le ombre di tanti punti interrogativi cominciavano a farsi sempre più ingombranti.

Se si deve ripartire, ripartiamo da qui.

 

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