Alessandro Maestri Caravita: “Che emozione la rete all’Atalanta, al Lugano U21 per crescere”

Alessandro Maestri Caravita ha ritrovato il sorriso dopo una prima parte di stagione al Mendrisio trascorsa da gregario. A gennaio, il trasferimento al Lugano U21 ha ristampato il sorriso sul volto del 19enne momò, guadagnandosi anche l’occasionissima di disputare il Torneo Internazionale di Bellinzona da fuori quota con il Team Ticino di Alessandro Mangiaratti. Un’occasione che, il difensore classe 1999 non si è lasciato sfuggire. Nella partita inaugurale contro l’Atalanta, Alessandro ha realizzato un eurogol che ha rimesso sui giusti binari la partita dei ticinesi, prima di servire l’assist per il momentaneo 2-2.

Con il terzino della U21 bianconera abbiamo parlato dell’esperienza al torneo pasquale, del parentesi col Mendrisio e anche di futuro.

“Disputare il torneo di Bellinzona è sempre una bella e importante esperienza. È uno dei momenti della stagione in cui si è a 360 gradi un calciatore professionista e si pensa solo al calcio”, ha commentato Maestri.

“Il gol contro l’Atalanta – continua– mi ha dato un’emozione grandissima. Era da tanto che non segnavo un gol e quando ho segnato non mi sembrava vero, soprattutto perché l’ho fatto contro un grande settore giovanile come l’Atalanta e inoltre era la prima partita del torneo ed è stato il gol del pareggio e serviva una scossa per far partire al meglio il torneo. Oltre ad essere contento per me lo ero anche perché siamo riusciti a vincere alla fine e questo ci ha portato a svolgere le semifinali.
È sempre una grande soddisfazione segnare ad una manifestazione così importante e conosciuta”.

Sul Mendrisio: “Purtroppo nel Mendrisio ho avuto poche occasioni di giocare e di farmi vedere per dare delle certezze. Quindi ho scelto di passare alla Under 21 del Lugano così da avere più opportunità per crescere dato che sono ancora giovane. Inoltre mi danno ulteriori possibilità di crescita anche con altre esperienze”.

Passare dal Mendrisio al Lugano U21 è una scelta che rifaresti? “Sinceramente ora non ci penso più e aspetterò la fine della stagione per dire se la scelta è stata quella giusta. Per ora penso a lavorare e a crescere”.

Il futuro di Caravita è ancora un punto interrogativo. “Non so cosa mi aspetta in futuro, anche perché sono all’ultimo anno di superiori e l’anno prossimo dovrò decidere che percorso universitario scegliere. Ora come ora non ci sto ancora pensando, quindi vedremo cosa mi offrirà il futuro”.

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