Francesca Zanzi: “Lo spareggio grande delusione, solo noi sappiamo quanto abbiamo lottato”

Quanto può essere crudele il calcio, lo sa solo chi ha vissuto (anche) la faccia triste di questo sport. Si dice che per sapere vincere, devi saper perdere. Vero, ma quanto può far male…

Quanto fa male perdere, Francesca Zanzi e il ‘suo’ Brescia Femminile lo hanno scoperto domenica sera, in occasione dello spareggio-scudetto contro la Juventus Woman, la ‘classica’ sfida che vale una stagione, o forse molto di più.

Già, perché il titolo di campionesse d’Italia può essere il giusto premio a una stagione da incorniciare, così come può ‘cancellare’ e annebbiare sforzi e sacrifici di un intero anno calcistico.

Perdere ai rigori, poi, fa ancora più male: perché dagli undici metri è così. Al diavolo schemi, trame di gioco, testa gambe e corsa. Il Brescia di Piovani ha perso la partita più importante della stagione, ma lo ha fatto a testa alta, sorretto dagli applausi dei numerosi tifosi accorsi al Silvio Piola di Novara.

“Ha vinto il calcio femminile – esordisce Zanzi a Laborsport.com –. C’era un grande pubblico e questo non può che far bene al calcio in rosa. È l’unica nota positiva che posso trovare nella serata di domenica”.

Francesca Zanzi si dice “fiera e orgogliosa di aver vissuto questa stagione con un gruppo straordinario, uno staff preparatissimo e dei tifosi che non ci hanno mai lasciato sole”.

“È brutto – continua il portiere di Rancate – arrivare fino allo spareggio e perdere ai rigori. C’è tanto rammarico, forse se non avessimo preso gol al 92′ contro l’Atalanta Mozzanica non andava così…”.

“Questa stagione mi ha dato tantissimo, sia sotto il profilo tecnico che umano. È la prima volta che vado lontano da casa e mi trovo confrontata con determinate situazioni. Il gruppo mi ha dato tanto, più di quanto potessi immaginare”.

Il portiere classe 1995 ammette che per il Brescia è stata un’annata al dì sopra delle aspettative. “Non pensavamo di arrivare fino a qui. In estate tante cose sono cambiate, ci siamo ritrovati in difficoltà e con impegno, passione e sacrifici siamo arrivati a giocarci lo scudetto”.

 

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