3L: Quando i festeggiamenti vanno oltre, parapiglia tra Riarena e Gordola

GORDOLA – Il calcio regionale torna sotto i riflettori. Dopo un episodio di razzismo verificatosi verso la fine di aprile, è ancora la Terza Lega (Gruppo 2) a far parlare di sé.
Come riportato da Tio.ch, le due squadre protagoniste della vicenda sono Riarena e Gordola, giunte al termine della stagione a pari punti in cima alla classifica.

Le regole imposte dalla Federazione Ticinese di Calcio parlano chiaro: in caso di parità di punti, la squadra che vanta il miglior fairplay ha diritto alla posizione più alta.
Complice un fraintendimento nel tesseramento di un giocatore (proveniente proprio dal Riarena), al Gordola sono stati sottratti tre punti in classifica, oltre a essere penalizzato con con 35 punti fairplay.

Così, grazie alla vittoria sul campo del Blenio, il Riarena ha potuto festeggiare la promozione in Seconda Lega. Ma la festa per la vittoria del campionato è andata ben oltre gli aspetti sportivi.

Secondo quanto riportato dal portale, infatti, alcuni tesserati del Riarena – di ritorno dalla trasferta – hanno deciso bene di recarsi al centro sportivo dei rivali, strombazzando il clacson e intonando cori di sfottò.

Da lì ne sarebbe scaturita una zuffa che avrebbe portato anche alla rottura di un vetro.
Né il presidente del Gordola Calcio né quello del Riarena hanno voluto commentare l’accaduto.

La Federazione Ticinese Calcio, dalla sua, ha invece spiegato che non ci sono i presupposti per agire con una sanzione disciplinare in quanto i fatti si sono verificati in assenza di un arbitro o un commissario ASF.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: