Interventi da far girar la Festa: Così il Riva ha steso il Taverne

Spazio ai sorrisi in casa Riva, I ragazzi di Stefano Lippmann, che già nella stagione 2014-2015 si erano confrontati con il salto di categoria, sono riusciti a portare a casa l’intera posta in palio al debutto dell’esperimento “3a lega 2.0” in casa del Taverne, grazie ad una prestazione non perfetta ma coriacea.
A dire il vero, gli ospiti devono ringraziare il cinismo del loro reparto offensivo, che ha ben sfruttato le poche occasionissime, arrivate perlopiù provando dei diagonali dalla media distanza. Ad aggiudicarsi la nomina del “man of the match” è stato però Riccardo Festa, una new entry in casa gialloblu. L’estremo difensore ha neutralizzato i pericolosi attacchi dei padroni di casa, che dopo aver raggiunto il pareggio, minacciavano addirittura di poter fare loro la partita nonostante l’uomo in meno. L’ex Stabio è stato abile nel fare suoi alcuni palloni fastidiosi negli ultimi minuti e ad apportare quell’iniezione di fiducia che serviva ai suoi compagni per cercare il gol della vittoria. L’impressione, in riva al lago, è quindi quella di essersi accaparrati un giocatore che, a scapito della giovane età, sembra giocare come un veterano del ruolo.
Decisivo anche un altro neo-acquisto tra le fila del Riva, il talentuoso centrocampista Mateo Bosnjak, ha infatti contribuito alla vittoria con una prestazione maiuscola. Il giovane svizzero-croato, ha giocato una partita matura, tenendo con esperienza il possesso nel finale di gara e facendo il “passaggio giusto” quando serviva fiato ai suoi.
Lippmann può dunque ritenersi soddisfatto anche dal lavoro svolto dallo staff fuori dal campo da gioco, ma terrà alta l’attenzione dei suoi uomini, visto il difficile impegno che li vedrà sfidare già nella serata di venerdì gli eterni rivali dell’Insubrica.

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