Allan Arigoni, la ‘tigre’ made in Team Ticino

Uno è una capra. L’altro è una tigre. Non si fraintenda: stiamo parlando di segno zodiacale cinese. Alle nostre latitudini, Thorsten Fink (la capra) e Allan Arigoni (la tigre) vanno a braccetto sotto il segno dello scorpione.

Sono andati avanti sulla stessa strada anche sotto i colori delle cavallette, non fosse stato che il giovane difensore ticinese cadesse, vittima di un infortunio alla spalla in amichevole proprio nel bel mezzo di luglio, in un forzato periodo di infermeria. Poco male comunque.

Di tempo c’è n’è eccome: dopo aver assaggiato la Super League (lanciato nel bel mezzo di un derby da Murat Yakin lo scorso 25 febbraio) Arigoni si è legato agli indelebili ricordi di una vita la prima partita completa della sua carriera. Dopo quattro decine scarse di apparizioni stagistiche con la 21, il neo ventenne cresciuto nel Team Ticino ha fatto la propria parte ( e molto bene!) in occasione della trasferta del GC a Thun, dove purtroppo (inteso per gli zurighesi) il risultato ha dato ragione alla frizzante squadra di Marc Schneider, autentica rivelazione del campionato nonostante il budget probabilmente più leggero di tutta la RSL.

Per un calcio ticinese che chiude abbacchiato un 2018 avaro di belle cose da raccontare, la soddisfazione per come stia proseguendo la carriera di Arigoni è ovviamente aria buona pure da mangiare.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: