La penultima puntata dell’Alfabeto di Laborsport tocca un tema d’attualità: il passaggio di Antoine Rey a Mendrisio. Un colpo geniale della società momò, pronta a sfidare tutti e tutto per acciuffare la salvezza. V come…vedi Rey e poi ci speri.
Risposte si cercavano e risposte sono arrivate. Mentre molti pensavano che il Mendrisio stesse lasciando che il tempo facesse il suo corso con la mani in mano, la nuova società biancorossonera era al lavoro per cercare volti nuovi in grado di provare ad acciuffare la salvezza nel girone di ritorno.
In silenzio, il Mendrisio del presidente Pellegrini, nelle persone di Giacomo Medici in qualità di team manager e Luca Roncoroni come direttore sportivo, ha piazzato un colpo da centodieci e lode.
Essere riusciti a portare Antoine Rey al Comunale è, va detto, un’impresa che deve infondere fiducia nell’operato della società, pronta ad annunciare gli altri acquisti attraverso un’iniziativa social.
Per arrivare a Rey, il comitato esecutivo del Mendrisio si è mosso parecchio, sinonimo di un interessamento concreto, reale. Lo hanno corteggiato a lungo, conservato la speranza nel più profondo del cuore e infine hanno strappato il sì del centrocampista con all’attivo quasi 300 presenze in Challenge League e 52 in Super League. Chiamalo poco.
Per capire l’importanza dell’acquisto di Rey, uomo di spessore da cui passeranno verosimilmente le geometrie del Mendrisio targato Bettinelli, basta andare al Riva IV e chiedere cosa ne pensano della partenza del ‘biondino’ che non smette mai di correre.
Già, perché oltre a piedi buoni e visione di gioco eccellente, Rey ha pure polmoni e corsa, oltre a una buona dosa di grinta agonista che a questo Mendrisio serve e servirà come il pane.
Antoine Rey deve ancora indossare la maglia a scacchi e già tutto il paese confida in lui. Motivo di pressione? Macché. Non per il capitano della scalata del Lugano in Super League.
Dopo mesi tempestosi e privi di gioie sportive, a Mendrisio sono pronti a nuove correnti di aria fresca, possibilmente che profumi di salvezza. E con un Rey in più… tutto può succedere.