Nathan Schiavon riparte. Lo fa da Rapid Lugano dopo aver trascorso interessanti stagioni sulla panchina del Vallemaggia. Il richiamo del campo, per uno come lui, era troppo forte. Impossibile dire di no, quindi, alla chiamata dei biancoblù.
“Un anno senza calcio è stato duro, visto che per 20 anni è stato il mio lavoro. Voglio quindi ringraziare il presidente Rusconi per aver puntato su di me. Riparto con la voglia di fare bene e con un bagaglio d’esperienza importante dopo l’avventura col Vallemaggia”.
“L’esperienza – continua – serve e servirà per comprendere gli errori del passato e non ripeterli. Il gruppo, onestamente, lo conosco poco. Il 23 riprenderemo gli allenamenti a avrò modo durante la preparazione di conoscere meglio i ragazzi e farmi conoscere per far passare il mio messaggio di calcio”.
Schiavon parla anche di obiettivi. “L’obiettivo è quello di fare meglio degli scorsi anni. Poi sarà il campo a dire se ci saremo riusciti o meno. L’importante è non porsi limiti: con il lavoro e l’organizzazione e il gruppo si possono raggiungere traguardi a volte insperati”.
Il piano delle amichevoli del Rapid Lugano è ancora in allestimento, ma “posso anticipare che affronteremo sicuramente il Maroggia e saremo al triangolare a Rancate dopo ferragosto”.