Domenica 25 agosto i ragazzi del FC Locarno, anno 2008/2009/2010, saranno ospiti del Grasshoppers Club Zürich presso il GC Campus per un’amichevole con i loro pari età.
L’opportunità data ai ragazzi è stata organizzata dal nuovo responsabile del calcio di base ( in aiuto al responsabile tecnico Remy Frigomosca ), Mattia De Marchi, 28enne con esperienze footeco a Bellinzona e Locarno oltre a quelle regionali di Sementina e Taverne.
In merito a questo, lui stesso ci racconta del cambiamento voluto dalla società.
Mattia De Marchi : Opportunità simili date da un club di blasone nazionale come il Grasshoppers, sono da cogliere al volo, soprattutto per una società come il FC Locarno che dopo un fallimento sta ripartendo da zero. Da parte di tutti c’è grande impegno e sacrificio per dare un segnale di cambiamento, per questo ringrazio la società e Remy Frigomosca, avendo condivisione e possibilità di lavorare in modo professionale e competente con l’obiettivo di restituire credibilità al settore allievi del FC Locarno”.
“L’obiettivo primario – continua – di quest’anno è sistemare il calcio di base, infatti ‚Base 11, Base 10 e Allievi E lavorano con una metodologia comune oltre ad avere più opportunità, vedi amichevole contro il Grasshoppers, torneo internazionale presso l’Accademia Inter, campi di allenamento e attività extra calcistiche.
In tutto questo, oltre alla mia presenza e quella di Remy, per svolgere il lavoro sul campo, lavoro con la massima sintonia di Daniele Caltarossa, formatore con esperienze in Accademia Inter e alla disponibilità ricevuta da Omar Ravani”.
E ancora: “Sempre da quest’anno, avremo nuovamente una squadra di calcio a 11 mentre per gli Allievi D9 abbiamo organizzato allo Stadio Lido un torneo con ospitanti società italiane oltre che del territorio. Con la scuola calcio ci stiamo avvicinando al mondo femminile, spalancando le porte alle ragazze, senza dimenticare la già esistente collaborazione con il FC Lugano. Concludo dicendo che è un piacere “respirare” questo entusiasmo dei ragazzi e di tutto l’ambiente che circonda lo Stadio, con la speranza futura di avvicinare sempre di più nuovi ragazzi e nuove ragazze.”