La Quinta Lega avrà un bomber d’eccellenza. Daniel Mele — separatosi la scorsa settimana dal Taverne — riparte dal basso, ma con lo stesso entusiasmo di sempre.
Una scelta di cuore, ponderata, per sposare il FC Riviera ( ex Juventus Cresciano), club del quale Mele “è il primo tifoso”, si legge sul profilo del club. Un colpo d’assoluto livello che sposta l’attenzione sulla Quinta Lega e — verosimilmente — preoccupa i rivali del Riviera.
Il curriculum di Mele parla da solo: classe 1996, l’ex aquila giallonera ha realizzato 59 reti in 77 presenze con il club del presidente Burà.
Con il bomber sopracenerino abbiamo scambiato due chiacchiere sulla nuova avventura e su come si è chiusa la parentesi con il Taverne.
“È un’avventura nuova per me – dice a Laborsport –. Per molti può sembrare una scelta facile, ma è invece una scelta che richiede parecchio coraggio. Ho scelto di ripartire da qui per provare a fare qualcosa di grande con una società composta da amici”.
E ancora: “Nella vita ho sempre fatto scelte che potessero permettermi di vivere al meglio. Ultimamente stavo trascurando dei valori per me molto importanti e ho deciso di recuperarli prima che andassero persi”.
“Ho – prosegue il giovane attaccante – sempre seguito l’FC Riviera. Ho deciso di unirmi a loro per, come già detto, provare a portare una squadra del paese in categorie superiori. Poter giocare con amici d’infanzia penso sia sempre una stupenda esperienza”.
Daniel ha qualche rimpianto su come si è conclusa l’esperienza con il Taverne, club con il quale si è consacrato tra i grandi. “Rimpianti ne ho e sono soprattutto deluso per quanto detto. Ne approfitto per fare chiarezza: sono stato io a scegliere di lasciare Taverne ed è stata una mia scelta, fatta per motivi personali che ritengo più che validi. Ovviamente sono consapevole di averlo comunicato un po’ tardi, ma per me è stata una scelta difficilissima”.
Poi, prevale la stima e l’affetto per quello che è stato il suo club per tre anni. “Ci tengo a ringraziare la società e tutti i miei compagni per quanto condiviso in questi 3 fantastici anni. Ringrazio in particolar modo il presidente Burà per avermi trattato come un figlio fin dal primo giorno. Faccio a tutto il Taverne un grosso in bocca al lupo”.
Ma per Mele, adesso, è già tempo di pensare al futuro. “L’obiettivo societario è quello di (ri)creare un entusiasmo nella regione che, piano piano, è scomparso negli ultimi anni. Proveremo a salire di categoria. Personalmente, il mio obiettivo personale è solo quello di aiutare la squadra a quanto detto sopra”.
Mele è pronto a ripartire. Dalla squadra del paese, senza trasferte oltre Gottardo, ma con il sorriso stampato in faccia.