Ciao Manuel, dietro le quinte svolgi un lavoro fondamentale e possiamo considerare anche te come uno degli artefici del nuovo FC Agno, corretto?
Fantasticavo sulla rinascita del FC Agno sin da ragazzino, più precisamente da quando la licenza del “vecchio” FC Malcantone Agno fu ceduta all’allora AC Lugano (ndr. anno 2014). A quel tempo, tra amici si ragionava sulla possibile rinascita del FC Agno, una volta terminato con il calcio giocato. Pensammo ad un possibile “fine carriera” nella squadra per la quale abbiamo cominciato a tirare i primi calci al pallone e che tante emozioni ci ha fatto vivere quando la prima squadra conquistò promozioni su promozioni fino a raggiungere la serie cadetta nel 2003. La realtà è che siamo poi stati “anticipati” [ride], dato che a settembre 2016 sono stato contattato dall’amico Sacha Cattelan, il quale mi informava che insieme a Gianfranco Rusca e Patrizia Cavagna è partita l’iniziativa di riattivare la squadra partendo dalla 5a lega. Sacha mi chiese se fossi disposto a dare una mano e non mise più di tanto a convincermi. Sono così entrato a far parte del Comitato.
Qual è il tuo ruolo all’interno della società?
All’interno del Comitato sono stati attribuiti ruoli distinti ad ognuno, cercando di assegnare dei compiti che valorizzassero il singolo. Io, ad esempio, mi occupo della gestione tecnica e svolgo più che altro il ruolo del Direttore Sportivo (“DS”). Insieme a Sacha Cattelan, mi occupo prevalentemente della costruzione della squadra e della gestione del gruppo, cercando di soddisfare le richieste dell’allenatore e gli obiettivi societari. Inoltre, dato che siamo un gruppo composto da volontari, cerchiamo tutti di dar man forte dove serve e su diversi fronti (manifestazioni, ricerca di sponsor e tante altre attività che una società sportiva richiede).
È stata dura costruire una squadra partendo completamente da zero?
Sicuramente non è stato facile e per nulla scontato. Credo tuttavia che la “fortuna” mia e di Sacha è stata quella di aver smesso di giocare in un’età alquanto giovane e ciò ha aiutato (e ci sta aiutando) molto per il fatto che diversi amici nonché ex compagni di compagini per quali abbiamo militato, sono ancora in piena attività. Siamo pertanto riusciti ad avvicinare molti di questi giocatori che, seppur partendo dalla 5a lega, hanno dato peso al nome FC Agno e al lavoro svolto, sposando il nostro progetto. Siamo ri-partiti cercando un allenatore che potesse soprattutto garantirci una buona gestione del gruppo e che ci permettesse di arrivare in 3a lega a medio termine. In questo senso, Peverelli, il quale ringrazio di cuore per quanto dato al FC Agno, si rivelò la persona più adatta per ricoprire il ruolo che cercavamo, i ringraziamenti vanno allargati ad Halil Himaj che oggi è l’allenatore del FC Agno 2 e a Domenico Apollonio che è stato un valore aggiunto nella promozione dalla 4a lega alla 3a lega.
Una volta trovato il Mister è poi partita la “caccia” ai giocatori, che grazie ai fattori sopra elencati ci hanno permesso di convincerli a seguirci con il progetto. L’idea iniziale era quella di ricominciare partendo dal gruppo dell’ex Magliaso Vernate che ha fatto grandi cose negli anni passati, consapevoli che da quando c’è stata la fusione con l’AC Malcantone i ragazzi si erano persi un po’ di vista sui campi da calcio, ci abbiamo provato e siamo riusciti a riunirli quasi tutti, aggiungendo poi qualche innesto portato da mister Peverelli e alcuni giocatori di valore convinti sfruttando le amicizie e il nome FC Agno, siamo riusciti sin da subito ad avere una rosa competitiva.
Due promozioni in altrettanti anni: Mister Peverelli non andava riconfermato?
Con (e grazie) a Marco Peverelli abbiamo vinto i campionati di 5a e 4a Lega. Di Marco è stato fondamentale il suo atteggiamento, il suo sapersi “far voler bene” che abbinato alla qualità dei giocatori, ha creato un mix vincente che ci ha permesso di raggiungere gli obiettivi societari prefissati riuscendo comunque a mantenere il giusto spirito rapportato alle categorie. Con la promozione in 3a lega, diverse dinamiche ed esigenze societarie sono cambiate e in maniera consensuale abbiamo preso la decisione di “separarci”. Marco ha svolto un ottimo lavoro operando nel massimo delle sue possibilità e gliene saremo sempre riconoscenti.
La scelta di Davide Riva invece come nasce?
Cercavamo un profondo cambio di mentalità, poiché siamo convinti che la nuova categoria lo imponga. Consapevoli che per dare la giusta svolta necessitavamo un tecnico con delle caratteristiche ben precise, ci siamo presi il giusto tempo prima di decidere per Davide Riva, con il quale abbiamo trovato un allenatore che oltre essere molto preparato sul campo, ha qualità umane e di gestione di un team, non indifferenti. Per noi questo è essenziale in quanto la rosa è ampia e di qualità e la gestione di essa non può essere trascurata.
Avete fatto un mercato importante! Ad Agno ci sono stati diversi arrivi ma anche molte partenze: siete soddisfatti e come fate ad attirare tutti questi giocatori?
Corretto, l’estate è stata movimentata! Alcuni fautori del progetto hanno deciso di abbandonare il progetto poiché non più allineati con alcune dinamiche societarie e per questo nutro un grande dispiacere, perché oltre che essere grandi amici, formavano una parte importante del gruppo. Altri invece hanno deciso di rimanere nella famiglia FC Agno ripartendo dalla 5a lega con la neo-costituita seconda squadra (n.d.r. FC Agno 2). È qui doveroso ringraziare i giocatori Marco Dini, Christophe Turcotti e Nicolò Casolini, per averci concretamente aiutato a realizzare la seconda squadra dal punto di vista organizzativo.
Per quanto riguarda i nuovi arrivi, d’altro canto, siamo davvero molto soddisfatti. Abbiamo cercato di fare innesti mirati, cercando di mettere a disposizione del Mister una rosa ampia e competitiva per poter competere su tutti i fronti. Il gruppo è composto da giocatori con una mentalità giusta, uomini intelligenti, capaci di comprendere che Riva è tenuto a fare scelte e che la convocazione della domenica va sudata.
Oggi siete in 3a Lega, quali sono i vostri obiettivi?
A livello sportivo l’obiettivo minimo societario è quello di arrivare a primeggiare nel calcio regionale nel breve-medio termine. Senza nasconderci dietro un dito, dopo i due campionati vinti, l’obiettivo è quello di cavalcare la cresta dell’onda provando a dare continuità ai risultati ottenuti. Siamo consapevoli che non sarà semplice, ci sono altre squadre ben attrezzate e che hanno grandi obiettivi. Noi conosciamo il nostro potenziale e sappiamo che dobbiamo lavorare al 100% come abbiamo fatto sino ad oggi.
Come sono andate le prime due partite?
Molto bene, risultati a parte mi è piaciuto molto l’atteggiamento e lo spirito di gruppo di tutti i ragazzi. Tutte le squadre che giocheranno contro il FC Agno daranno qualcosa in più, noi però dobbiamo essere pronti a tutto e in queste due partite la squadra ha dimostrato di essere preparata. Non è scontato che i giocatori che decidono di adeguare la categoria debbano fare la differenza e posso solo congratularmi con tutti per l’impegno e l’umiltà con la quale stanno affrontando questa sfida, negli allenamenti e nelle partite. Desidero inoltre sottolineare come nell’arco dei 180 minuti, siamo scesi in campo con 19 giocatori e siamo andati in rete con 9 giocatori differenti e questo grazie a Davide Riva per la gestione del gruppo e grazie ai giocatori per essersi guadagnati la fiducia del Mister.
Prossimo impegno contro il Maroggia..
Si, giocheremo contro il Maroggia sul campo dell’AS Castello venerdì 06.09.2019 alle ore 21:00, squadra che ha vinto 2 partite come noi e che si trovano a punteggio pieno, speriamo di poter dare continuità di risultati e tenere il passo delle dirette concorrenti al vertice.