Surreale. Non si può definire altrimenti la situazione in Seconda Lega Interregionale, unico campionato attualmente “in corso” in piena emergenza coronavirus.
E ci spieghiamo meglio: tutte (o quasi) le squadre ticinesi sono costrette ai box fino al 29 marzo dopo la decisione del Governo ticinese che ha decretato lo stato di necessità a partire dalla mezzanotte di oggi.
Con tutte, intendiamo tutte: Lugano compreso. Perfino gli allenamenti in gruppo sono vietati. È il quasi che va spiegato perché stiamo assistendo a qualcosa di surreale, al limite dell’imbarazzo.
Oltre Gottardo, per ora, si gioca nei campionati regionali e interregionali. Potete intuire che le uniche a stare ferme questo weekend sono le compagini ticinesi (Novazzano, Taverne, Mendrisio, Gambarogno, Lugano U21).
Ora, cosa si aspetta a sospendere anche la 2LI? Cosa succede settimana prossima? Le squadre ticinesi dovranno recarsi oltre Gottardo a giocare il regolare turno di campionato come se niente fosse e, a maggior ragione, senza potersi allenare?
Una situazione surreale che deve e va chiarita il prima possibile.
(RV)