Il calcio è fermo e non c’è miglior momento per tuffarci nel passato e riscoprire alcuni momenti salienti del nostro calcio. Il 15 maggio 2018, due anni fa, Andrea Scandola (attuale DG del Milano City) lasciava il Novazzano con una toccante lettera di ringraziamento sui social. Un anno fa, invece, Patrick Donghi lasciò il Vallemaggia dopo averlo condotto a una salvezza tranquilla. Sempre il 15 maggio 2019, il Gambarogno-Contone di Tazio Peschera sconfisse il Vedeggio nella semifinale di Coppa Ticino aggiudicandosi il posto nella finalissima, poi vinta e parte dello storico ‘triplete’ rossonero.
Novazzano, lascia Scandola: la lettera di saluto sui social
Andrea Scandola, dirigente storico degli ultimi anni del Novazzano in accoppiata con Mantovani, lascia il sodalizio gialloblù. Lo ha fatto con i suoi modi, sempre gentili e pacati di una persona a modo che ha saputo farsi voler bene da Novazzano e non solo.
Lo ha fatto pubblicando una lettera sulla pagina Facebook dei momò, che vi riportiamo di seguito per esteso:
“La mia non è una lettera d’addio, ma una lettera per dire grazie a tutte le persone che hanno percorso con me passo dopo passo e chi in parte questi 4 anni di crescita, di emozioni, di calcio e di passione.
Voglio ringraziare gli allenatori e le persone che hanno fatto parte degli staff in questi anni con cui ho lavorato, ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa, ringrazio in particolare Ardemagni perché oltre a essere un grande allenatore ed un amico con lui ho vinto da giocatore un campionato di terza lega e insieme siamo riusciti a vincere il campionato dell anno scorso quando poche persone credevano in questo piccolo miracolo, un grazie anche a mister Meroni con cui sto vivendo la prima stagione storica di questa squadra in seconda interregionale, una persona vera, di calcio, preparata che meriterebbe di allenare sicuramente in categorie superiori.
Grazie a tutti i giocatori che hanno creduto nelle mie parole e nel progetto Novazzano.
Grazie a tutto il comitato, a Davide Rezzonico una persona immensa e a tutte le persone con cui ho condiviso una grande passione e un amore per questi colori.
Abbiamo dimostrato che serietà, passione, dedizione, competenza, programmazione nel calcio sono molto più importanti di altre componenti.
Grazie alla famiglia Mantovani che mi ha sempre voluto bene e spero che continui a volermene anche se ho deciso di cercare un altra strada un’altra sfida personale e lavorativa, ma grazie soprattutto a Christian, una persona speciale per me, un fratello maggiore, un amico e tanto altro che quando avevo solo 26 anni ha creduto in me. Grazie Christian, grazie per tutto, devo tanto a te, speriamo di raggiungere assieme ancora due obbiettivi importanti ma uno in particolare a cui teniamo entrambi che sarebbe il coronamento di un lavoro importante fatto insieme.
Ci tengo a togliermi qualche sassolino, perché non è stato tutto così semplice in questi anni, “ringrazio” tutte quelle persone che mi hanno dato quelle motivazioni in più screditando il Novazzano, pensando che non si potesse salvare in seconda ed in seguito che non saremmo riusciti a vincerla. Grazie anche a quelli che pensavano non avremmo raggiunto 10 punti questa stagione.
Non è facile scrivere tutto ciò e realizzare che le nostre strade si stanno dividendo,
Solo chi mi conosce, chi sa tutto il lavoro che è stato fatto in questi anni, chi ha vissuto certi momenti sa quanto può essere difficile essere arrivati a questa decisione per me, non so ancora dove andrò e cosa farò ma sicuramente so che il mio sogno è quello prima o poi un giorno di tornare a dare il mio contributo a questa società che è stata una seconda famiglia.
Grazie ASN, grazie piccola grande famiglia
Forza Nova!”
Andrea Scandola
Coppa Ticino: Gambarogno in finale
È il Gambarogno di Tazio Peschera la prima finalista di Coppa Ticino della corrente edizione. I rossoneri hanno superato per 2–0 il Vedeggio di Roberto Gatti al termine di un’avvincente partita disputata a buoni ritmi da entrambe le formazioni in campo.
Ma è il Vedeggio a partire subito bene con Salerni – il migliore dei suoi — che al 5′ colpisce il palo. Sempre l’ex Mendrisio si guadagna un calcio di rigore al 23′ con Minotti (ammonito) uscito per infortunio. Dalla panchina entra Martinoli che da freddo neutralizza la massima punizione a Fotapimo.
Il Gambarogno trova il vantaggio a fine primo tempo con Natiello, abile a trafiggere Capelletti con un preciso diagonale. Nella ripresa, la formazione di Peschera scende in campo senza provare a offendere troppo, ma limitandosi a gestire il punteggio. Gli ospiti, meno brillanti rispetto ai primi 45′, provano frequentemente a scavalcare il centrocampo avversario con dei lanci lunghi che non danno i risultati sperati.
Al 70′ i padroni raddoppiano: ai rossoneri viene accordato un calcio di rigore. Capelletti para, ma la respinta finisce sulle gambe del rigorista che fa il 2–0 e consegna definitivamente il biglietto per la finale al Gambarogno.
Fulmine a ciel sereno: Donghi lascia il Vallemaggia
Fulmine a ciel sereno in casa Vallemaggia. Patrick Donghi non è più l’allenatore della formazione che tanto bene ha fatto in questo campionato di Seconda Lega. Come riportato da Chalcio.com, il condottiero del Vallemaggia ha deciso di fare un passo indietro dopo un confronto con la società e il presidente Sartori. Tranquillo in classifica, il Vallemaggia sarà guidato dal tandem Pozzi-Cavalli per il rush finale di campionato.