Amedeo Stefani e il suo Castello comandano la classifica di Seconda Lega alla sospensione dei campionati a causa del Covid. La classifica vede le “caprette” primeggiare con sette vittorie, un pareggio e una sconfitta in nove gare. Con l’allenatore dell’AS Castello abbiamo scambiato due parole sul momento generale della sua squadra e, inevitabilmente, sulla decisione delle autorità di interrompere momentaneamente i campionati.
Mister, cosa ne pensa della sospensione. Corretta la decisione?
“Non so dire se la decisione è corretta o meno. Noi ci adeguiamo alle decisioni di chi sta sopra di noi come fatto lo scorso anno. La nostra è una bellissima passione e hobby, ma ci sono cose più importanti. La mia speranza è quella che si riesca a trovare una soluzione almeno per i settori giovanili. Bambini e ragazzi hanno bisogno di svagarsi con il calcio, anche per il bene dei genitori. Qualcuno, ho letto, dice che si poteva andare avanti. Ma sono gli stessi che l’anno scorso pensavano e si comportavano in altra maniera. Mi fa sorridere, diciamo così…”.
La sua squadra comanda il campionato. Una sorpresa per lei?
“Noi abbiamo fatto un ottimo percorso. Sinceramente non pensavamo di essere lì, ma Castello – oltre alla qualità dei giocatori – ha una struttura che ti porta a far bene. Poi ci sono anni in cui si è più fortunati e altri meno. Vedremo se riusciamo a confermarci. La nostra è un’ottima rosa. Ci conosciamo da tempo tutti: c’è un rapporto franco, sincero e trasparente. Lo spirito è buono, poi ci sono delle persone nello staff che è un lusso avere come Andrea Galimberti, il magazziniere ‘Chicco’, il fiseoterapista ‘Vito’ e tanti altri. Tutte cose che fanno la differenza. Sono due anni che ci alleniamo insieme e la continuità fa la differenza”.
Chi sarà la rivale principale del Castello?
“Non sempre chi è davanti all’andata vince al termine della stagione. Non sentiamo la pressione e siamo pronti a giocarcela. Ascona, Morbio, Malcantone, Arbedo sono squadre agguerrite per recitare un ruolo di primo piano. Vedremo…”.