Intervista all’allenatore del Coldrerio Maurizio Fabbri:
Mister, cosa ne pensa della sospensione? Doverosa o si poteva agire diversamente?
“Ritengo che la sospensione sia stata inevitabile, ancorchè doverosa e necessaria. Lo era stato a primavera…, lo è stato a maggior ragione adesso. Tuttavia non mi è piaciuto il modo con cui è stata presa la decisione. Mi spiego : la scelta iniziale della FTC è stata quella di sospendere sino al 12/11… e come già detto l’ho trovata una decisione che decisione “di responsabilità” non era, perchè obbligava comunque tutti coloro impegnati nel calcio regionale a proseguire gli allenamenti in vista della ripresa, quindi non cambiava di una virgola il rischio a cui ci si esponeva. A mio parere un organo come la FTC, che governa il calcio regionale ticinese, doveva sospendere sino all’inizio del ritorno le gare, determinando di conseguenza la cessazione dell’attività di tutte le società sportive. Se puoi sospendere sino al 12/11…, lo puoi fare anche sino a Marzo, credo… Quella si, che sarebbe stata una decisione di “responsabilità”…, l’altra di sicuro no !!! Alla fine la decisione di “responsabilità” l’ha presa il Consiglio di stato, due giorni dopo, “sospendendo” l’attività sportiva sino al 30/11 e di fatto anticipando la pausa invernale !!!
oi ho trovato anche la tempistica sbagliata…, si poteva agire prima e non costringere le società a scrivere “lettere aperte” richiedendo qualcosa, che era palese e sotto gli occhi di tutti. Alla fine…, “sospensione sacrosanta””.
Concorda con chi suggerisce la proposta di inserire più turni infrasettimanali per termine tutto il campionato?
“Ho detto che ero d’accordo con Alessio Righi sul fatto che “Fermarsi, non può essere sempre la soluzione…”. Qualcuno forse ha interpretato in modo sbagliato queste parole, sorridendo o sentenziando, quindi voglio chiarire il concetto che sta alle spalle di questa affermazione. Non intendevo dire “che bisognava andare avanti” ! Ma ben altro, che qualcuno ha avuto il pregio di dire, forse in maniera più chiara. Ovvero…, che in autunno ci saremmo trovati di fronte ad una seconda ondata, lo si sapeva da Giugno… Non si poteva pensare che fosse così ampia…, ma che ci fosse stata, era scontato. Quindi la FTC, che più volte ha espresso la volontà di terminare l’andata per rendere la stagione dico “ufficiale”, perchè “regolare” non mi appare corretto, doveva organizzare l’andata e la stagione in modo diverso… Non ci voleva molto… E sinceramente, mi aspetto che l’organo deposto a organizzare e decidere, arrivi a “soluzioni”, che molti degli “addetti ai lavori” avevano visto. Iniziamo la stagione a fine agosto con un turno infrasettimanale…, bastava predisporne altri tre tra Settembre e prima metà di Ottobre e spostare la Coppa TI, che ci impegna nello stesso modo e periodo, a fine Ottobre, metà Novembre…, se non a marzo 2021… Forse…, e dico forse… al momento della sospensione avremmo potuto aver già concluso il girone di andata…In questo senso, “fermarsi non può essere sempre la soluzione” . Adesso, dovremo comunque giocare ogni tre giorni, quando si potrà ritornare a farlo, cosa che non vedo ottimisticamente così scontata, prima di Marzo…, se non oltre..”.
Tornando al campo, il tuo Coldrerio ha dimostrato buone cose. Soddisfatto di questa prima parte di stagione?
“Sinceramente, non posso dire di non essere soddisfatto, visto che la classifica parziale ci vede in linea con i nostri obiettivi stagionali…, ma sinceramente mi aspettavo qualcosa di più… Almeno 4/5 punti in più, che per svariati motivi non siamo stati capaci di fare… Alla fine è il campo che decide cosa sei… Non esiste fortuna o sfortuna…, infortuni oppure assenze, “se” o “ma”…, quello che ti da il campo, “è quello che meriti”…Ma resto convinto che ci siamo espressi al 60% delle nostre possibilità… e questo molto probabilmente non dipende solo dalla squadra, ma è anche responsabilità mia”.
Dove avreste potuto fare meglio?
“Sicuramente ci sono state 3 partite finite in parità in cui potevamo raccogliere la posta piena, se fossimo stati più sportivamente cattivi, concentrati e determinati… Ci manca ancora qualcosa a livello mentale, un pò più di consapevolezza… ed è un peccato. La cosa positiva è essersela giocata alla pari con tutti, quella negativa non averci creduto di più… Sono sicuro che se ci sarà una seconda parte del campionato, e soprattutto il gruppo resterà compatto, come mi hanno già confermato tutti i giocatori, riusciremo a colmare questo gap e magari a raccogliere quel qualcosa in più che è nelle nostre possibilità e che per ora non abbiamo espresso totalmente. Il tutto, sempre senza perdere di vista l’obiettivo stagionale, che resta la salvezza”.
Chi vede favorito alla vittoria finale?
“Troppo presto per esprimere un giudizio finale… Numeri alla mano, mancano 18 partite, che saranno condensate in pochi mesi… Visto l’equilibrio tra tutte le squadre, a mio parere, in un campionato che sarà strano, conterà la continuità e la completezza della rosa a disposizione… credo che squadre come Arbedo, che è stato corto di effettivi prima dell’interruzione o Malcantone, che ha una rosa importante, potranno dire ancora la loro, ma resto convinto che comunque, la vittoria finale sarà un discorso a due tra Castello e Morbio”.