Intervista a Luca Roncoroni, vice presidente del FC Mendrisio. A cura di Riccardo Vassalli
L’interruzione dei campionati è arrivata forse nel vostro momento migliore. Come è stata accolta dalle parti del Comunale? Avere passato così tanto tempo senza campo sarà un vantaggio o uno svantaggio alla ripresa?
“L’interruzione è purtroppo avvenuta in un periodo dove eravamo riusciti a trovare dei giusti equilibri e la giusta fiducia, grazie anche a diversi risultati utili consecutivi ottenuti. Detto questo, reputo sia stato giusto interrompere il tutto. Dobbiamo innanzitutto renderci conto che la situazione sanitaria e la salvaguardia delle persone deve venire prima di ogni cosa. Riprendere dopo un lungo periodo di iniattività non è sicuramente facile, lo abbiamo già potuto notare a luglio (dopo la prima interruzione) dove si sono verificati diversi infortuni muscolari e si è faticato parecchio a trovare la giusta condizione. Sono però sicuro che grazie a questa esperienza il nostro mister saprà prendere le dovute contromisure e preparare al meglio la squadra alla ripresa del campionato”.
Quello visto nella prima parte di stagione è sembrato a tutti un grande Mendrisio. Felice di aver ritrovato l’armonia in campo e fuori?
“Posso dire che inizialmente abbiamo faticato parecchio, un po’ come già detto per la difficoltà nel trovare la giusta forma fisica ed i giusti equilibri. Dalla partita di Novazzano in poi e dopo varie partite di “rodaggio”siamo riusciti a sbloccarci e a crescere incontro dopo incontro. Reputo il nostro organico di ottimo livello per la categoria, ed in maniera sincera posso affermare che mi aspetto un ulteriore miglioramento nel girone di ritorno.
Per quanto concerne l’armonia fuori campo è un qualcosa a cui teniamo molto come società. La vicinanza dei nostri tifosi è per tutti noi vitale e vedere il Comunale così frequentato è qualcosa di meraviglioso. D’altronde il calcio (soprattutto nelle nostre categorie) oltre all’aspetto puramente sportivo deve anche essere un momento di aggregazione”.
“Molto felici del lavoro che stiamo facendo con i nostri giovani”
Come si è mossa una società del calibro del Mendrisio in questi mesi di pausa forzata?
“Pur essendo tutto fermo il lavoro non è mancato, anzi. A livello societario abbiamo continuato a lavorare soprattutto facendo diverse valutazioni finanziarie per garantire la stabilità del club. A livello sportivo invece si sono fatte le valutazioni del caso ed è stato inviato un programma individuale a tutti i giocatori”
Alla ripresa assisteremo a delle novità in termini di entrate/uscite?
“Stiamo finalizzando delle valutazioni a livello di budget, posso però dire che non ci saranno grandi stravolgimenti. Come detto reputo la nostra rosa di buona caratura”
Società e mister hanno dimostrato di non avere nessun problema a lanciare nella mischia i più giovani. È questa la filosofia che insegue il club?
“La nostra volontà è di poter inserire il più possibile i giovani proveniente dal nostro settore giovanile in prima squadra. Ciò che si vuole continuare a costruire è una squadra con ragazzi ancorati ai nostri colori e alla nostra maglia senza però tralasciare le competenze sportive. Va detto però che questo non è sempre facile. Giocare in prima squadra nel Mendrisio non è scontato e i ragazzi magari necessitano prima di un po’ di esperienza negli attivi in squadre di categoria inferiore. Detto ciò, quest’anno abbiamo potuto portare diversi giovani di buone prospettive in prima squadra. Di questo ne siamo molto felici. Alcuni di loro hanno già giocato diversi minuti dimostrando le loro abilità. Questo soprattuto grazie al lavoro del settore giovanile rappresentati da Daniele Ferrara (presidente) e Alessandro Minelli (responsabile tecnico) che stanno facendo un lavoro encomiabile”
Cosa non dovrà mancare alla vostra squadra per la seconda parte di stagione?
“Corsa , propensione al sacrificio e grande voglia di vincere”