Il 2020 di Andrea Padula è stato da sogno. Le convincenti prestazioni con la maglia del Wil sotto la guida di mister Sforza, il passaggio al Basilea con lo stesso allenatore e infine la conquista della fascia sinistra dei renani. Da attaccante a laterale difensivo. La metamorfosi dell’esterno ex Chiasso è (quasi) completa. Perché il 72 rossoblù sa difendere e sa attaccare. “Mi ispiro a Cancelo – confida in una lunga intervista al portale rumeno porsport –, ma il mio idolo è Neymar”. E la frase la dice lunga sulla visione globale del calcio di Padula.
Ma torniamo alle origini. Già, quelle dell’intervista e quelle del giocatore. Cosa centra Padula con la Romania? La risposta è scontata, anche se spesso si è tralasciata. L’esterno cresciuto in Ticino vanta la doppia cittadinanza italiana e rumena, ereditata dalla madre.
E al portale spiega il suo grande sogno nel cassetto. “Voglio giocare per la Nazionale della Romania. È il mio sogno. Da ragazzo andavo sempre, ogni estate. Nessuno della Nazionale mi ha mai chiamato, ma voglio giocarci. Mi piace il Paese, mi piace la gente”.
E pur di farlo “sono disposto anche a ricoprire il ruolo di terzino”, ruolo nel quale la Nazionale di Mirel Rădoi soffre di più. La possibile concorrenza con Bancu e Camora non spaventa il calciatore del Basilea. “Nel calcio c’è sempre pressione. Ogni giorno, è una cosa normale”.
E ancora: “Posso realizzare il mio sogno? Penso di sì. Lo voglio veramente. Due anni fa sono stato vicino al trasferimento in Romania, ma non si è concretizzato”.
Il sogno è dichiarato, le porte sono aperte e chissà che nelle prossime convocazioni…
In questi giorni, inoltre, è aperte il televoto per votare la rete migliore del 2020 della SFL. Tra i candidati, ça va sans dire, anche la straordinaria rete che Padula ha realizzato con la maglia del Wil.