“Laborsport è il mio compagno di caffè. Quello che fate è gradevole: fa piacere avere visibilità a chi fa calcio regionale, a chi dedica il proprio tempo dopo lavoro. Penso che lo fate con trasparenza e correttezza. Spegnete una candelina, avanti così. In bocca al lupo per il futuro”. Così, due anni fa, allenatori e dirigenti del nostro calcio spiegavano cosa rappresentasse per loro Laborsport nel giorno del suo primo compleanno. Da quell’8 gennaio 2018 sono passati tre anni. Tanti, pochi. Volati o interminabili. Punti di vista. Ma sono passati.
Guardarsi indietro è un toccasana, specialmente in periodi complicati come quello attuale, dove già solo guardare avanti risulta complicato e spaventoso. Ogni anno, in ricorrenza del nostro anniversario, ci fermiamo per guardarci indietro. Vediamo, analizziamo, critichiamo ed apprezziamo il nostro lavoro. Perché guardarsi indietro è l’unico modo per andare avanti. Sono analisi intime, che non condividiamo con tutti perché lo scopo del nostro lavoro non è questo. Ma è il vostro giudizio la nostra cartina tornasole.
In questi 1’095 giorni abbiamo costruito un rapporto fedele con chi ci segue, abbiamo sempre cercato di rimanere al passo, portando concetti nuovi e poco in voga nel nostro Cantone. Alcune volte, come tutti, abbiamo fallito. Altre, invece, siamo riusciti nel nostro obiettivo. E la nostra promessa è quella di continuare a cercare di regalarvi il meglio nell’ambito del calcio regionale.
L’occasione mi è propizia per ringraziare tutti quelli che, in un modo o nell’altro, hanno sostenuto Laborsport.com. A voi, e non c’è bisogno di citarvi tutti, i più sentiti ringraziamenti per averci permesso di continuare a crescere.
Un abbraccio (a distanza e con mascherina)
Il direttore
Riccardo Vassalli