È giusto spazzare via fin dal principio ogni ragionevole dubbio. Ciò che è accaduto ieri nel contesto della disputa – ed è proprio il caso di chiamarla così – tra Semine e Locarno è vergognoso è imbarazzante per tutto il calcio regionale.
E non si tratta di fare la morale a nessuno, né per gli uni né per gli altri. Ammesso che ci sia un giusto o sbagliato, ci sono le immagini a disposizione per potersi fare un’idea propria. Sospendere una partita di TERZA LEGA per rissa è un insulto alle migliaia di persone che – tra mille difficoltà – cercano di mantenere pulito il nostro calcio. Liti, diverbi e dibattiti anche accesi possono in qualche modo rientrare nel mondo del calcio.
Succede tra compagni di squadra, figuriamoci tra avversari. Ma quando si assiste a scene da far west, alla parola calcio va tolta una o. E che non si venga a parlare di ambizioni, soldi, agonismo, vetta in palio e cazzate simili. La verità è che oggi – ieri, in realtà – ha perso il calcio regionale, tutto. E purtroppo, le squadre in questione sono solo le ultime in ordine cronologico da aggiungere a un lungo elenco.
Non ci si venga poi a parlare di un “lockdown punitivo”, già messo in atto con scarsi risultati. Punirne cento per educarne dieci, si è già visto, è un qualcosa che non funziona più. Si vergogni chi si deve vergognare. Si interroghi chi si deve interrogare. Decida chi deve decidere. Si chieda scusa per un altro pessimo esempio di quello che (non) è diventato il calcio regionale.
Con imbarazzo e delusione
Il team di Laborsport