Mendrisio, la carica di Fichera: “Ci crediamo. Qui mi sento a casa. Col Brunnen per vincere”

Danyel Fichera è uno dei volti più nuovi del FC Mendrisio di Alessandro Minelli. Arrivato in estate dall’Agno dopo aver vestito le casacche di Taverne e Novazzano, l’esterno 28enne sta trovando la sua dimensione con la maglia biancorossonera. Autore di due reti in questa prima parte di stagione, Fichera si racconta a Laborsport.com

“A Mendrisio ho trovato un bellissimo ambiente. Avrei tanto da dire, ma parto con una parola che ha un significato importante ma che è quella che più si addice alla descrizione dell’ambiente in cui mi sono trovato e soprattuto quella che racchiude tutte le parole che avrei da dedicare a questa squadra: Famiglia. Fin da subito ho trovato un ambiente accogliente e caloroso. Mi sono sentito a casa, mai nemmeno un secondo fuori posto, escluso o estraneo alla realtà. Credo non ci sia sensazione più bella di questa. Un ringraziamento speciale lo devo al nostro capitano Cataldo, a Tirelli e a Mazzetti che sono qui da tanti anni e mi hanno subito fatto sentire uno di loro. Credo in questa squadra, in questa famiglia, e per questo darò tutto me stesso affinché i nostri obiettivi siano raggiunti”.

La squadra momò è reduce da due vittorie per 5-1. Ruolino che ha rilanciato Fichera e compagni tra i piani alti della classifica. Eppure, qualche rammarico non manca. “Un po’ di rammarico c’è. A mio parere abbiamo una rosa importante con giocatori di qualità e personalità. All’inizio del campionato hanno pesato fortemente gli infortuni, soprattutto nel reparto difensivo, nel quale assenze come quella di Righetti e Tarchini, giocatori di un’elevata saggezza e maturità dovuta anche grazie alla loro esperienza, pesano e possono fare la differenza. Anche a centrocampo abbiamo un po’ sofferto e il ritorno di Castellan, a seguito di un infortunio, presente nelle ultime due partite, ha fatto la differenza e lo abbiamo potuto vedere tutti”.

E ancora: “Il Mendrisio ha buone individualità e giocatori che possono fare la differenze. Ma se proprio devo fare due nomi dico che il Mendrisio non può fare a meno di Iaconis e Italo, davvero formidabili”.

“L’obiettivo principale è proprio quello di chiudere questo girone di andata con altri 3 punti, i quali ci permetteranno di rimanere attaccati alle prime posizioni. Successivamente, bisognerà lavorare bene durante la sosta e fare un girone di ritorno che sia davvero all’altezza delle nostre qualità che sono emerse, ma solo in parte in questo girone di andata. Tutto questo per poter arrivare all’obiettivo finale: la vincita del campionato, perché io ci credo fortemente.
Per quanto riguarda la partita con il Brunnen, sarà una partita molto difficile per quanto mi riguarda ,perché andremo a scontrarci con una bella squadra molto fisica e con delle belle individualità. Ma sono e siamo molto fiduciosi, per cui testa all’ultima partita con il focus al guadagno di altri 3 punti molto importanti”.

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