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L’intervista completa a Sherbim Islamaj verrà pubblicata integralmente sulla rivista Calcio Ticinese.
“Diciamo che stiamo vivendo un momento particolare, perché giochiamo secondo me un bel calcio, ma purtroppo raccogliamo poco per quello che creiamo. Abbiamo anche avuto uno spavento non indifferente con un infortunio di un nostro compagno nella partita contro il Locarno. Un evento che però ci ha rinforzato ulteriormente come gruppo.Siamo comunque contenti del nostro percorso fin qui svolto, con l’innesto di vari giovani (4 ragazzi classe 2004) stiamo riuscendo a dire la nostra nel campionato di Seconda lega pur avendo perso qualche pedina importante”.
Dal tuo approdo nel calcio degli attivi, hai avuto una crescita solo verticale, senza mai fermarti. Cosa c’è dietro a questi successi?
“Diciamo che mi sono sempre adeguato alle categorie in cui abbiamo giocato con il Melide fino ad ora ed ho sempre puntato al massimo, forse dovrei ringraziare gli allenatori avuti fino ad ora. Sicuramente negli ultimi 2 anni devo e dobbiamo ringraziare mister Shala che credo ci stia facendo giocare molto bene”.
Quali sono i vostri obiettivi per la seconda parte dell’anno? Qual è invece il tuo obiettivo personale?
“Nella seconda parte della stagione la cosa più importante è continuare a fare il nostro gioco, e cominciare a non buttare via punti, quindi raccoglierne di più. Cercheremo di raggiungere la salvezza il prima possibile, e chissà che la coppa Ticino non ci porti qualche soddisfazione. L’obiettivo personale è sicuramente stare lontano dagli infortuni ei fastidi che nel girone d’andata mi hanno tenuto fermo tante partite e ritrovare la via del gol”.
