Ci sono notti, nel mondo del calcio, vietate ai deboli di cuore. “Notti di sogni, di coppe e di campioni”, cantava Venditti nella famosissima ‘Notte prima degli esami’, diventata inno d’accompagnamento immancabile nelle notti in cui sogni, stelle e oscurità si mischiano tra insonnia e palpitazioni.
Ci sono notti vietate a chi le palpitazioni non sa controllarle. Non sappiamo se lo smartwatch di Mattia Croci-Torti abbia segnalato una frequenza cardiaca superiore alla norma questa notte. Ma possiamo immaginarlo. Di certo c’è che anche in casa Servette non hanno trascorso una notte tranquilla. “Sanno – ha detto il ‘crus’ in conferenza stampa – che riusciamo a metterli spesso in difficoltà e questa cosa non li farà dormire sereni”.
Il Lugano si gioca stasera l’accesso alla finale di Coppa Svizzera in casa del Servette. Il tecnico ticinese ha meticolosamente preparato la sfida, che in caso di esito positivo consegnerebbe ai ticinesi la seconda finale consecutiva. Dentro o fuori. “Il Servette ha tutto da perdere, forse hanno più pressione di noi. Abbiamo grande rispetto, ma non paura”. Ed è questa la parola chiave in casa Lugano. “Non avere paura. Sono convinto di questo perché le emozioni che abbiamo vissuto lo scorso anno ci aiutano e ci servono da esperienza e tolgono un po’ di pressione”.
Questa sera a Ginevra, Mattia Croci-Torti ha bisogno di “uomini veri. E io sono convinto di avere un gruppo composto che uomini veri che non vedono l’ora di dimostrarlo. Si dice che l’appetito vien mangiando e questo è il proverbio più vero in questo momento. Chi ha vissuto le emozioni dell’anno scorso non vede l’ora di riviverli”.
L’accesso alle finali si gioca anche in sala stampa con Geiger che mette pressione al collega ticinese e viceversa. Solo uno andrà in finale. Fischio d’inizio alle 20:15. È il mercoledì delle Ceneri e a Lugano ci si fa… “il segno della crus”.
RV