Rancate promosso in 3a, Bordogna: “Un campionato bello e divertente. Il gruppo ha fatto la differenza. E Morganella…”

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Intervista a Simone Bordogna, allenatore FC Rancate

Mister, promozione acciuffata all’ultima giornata. Sei sempre stato convinto di potercela fare?

“Si, pur sapendo che inizialmente c’erano diverse squadre più attrezzate di noi.
Nel girone d’andata siamo partiti con l’handicap di un nuovo gruppo da costruire in poco tempo. Nel girone di ritorno abbiamo sempre avuto la convinzione di potercela fare, soprattutto dopo le due sconfitte con Lema e Vedeggio. Io non sono uno che molla tanto facilmente ed ho cercato di trasmetterlo alla squadra”.

Possiamo dire obiettivo raggiunto per il Rancate?

“Sono uno che per sentire l’adrenalina ama alzare parecchio l’asticella. Diciamo che due obbiettivi su tre li abbiamo raggiunti. Il primo era quello di crescere come squadra e individualmente. Il secondo quello di ritornare subito in 3a Lega. Il terzo era quello di vincere il campionato. Ci siamo andati vicini… ma non potrei non essere soddisfatto”.

Non è mai scontato tornare subito “su” dopo la retrocessione. Quali gli ingredienti di una stagione positiva?

“Non era scontato soprattutto considerando le nostre avversarie dirette. Gli ingredienti sono tanti, su tutti citerei la qualità del gruppo e la voglia di proporre un calcio divertente e offensivo e poi… Morganella! Non parlo di quello che fa in campo, perché non lo scopro di certo io, ma per l’umiltà e lo spirito di gruppo che ha trasmesso anche ai più giovani! Abbiamo creato il giusto mix con 4/5 giocatori di esperienza come Morganella, Bandera, Manzo, Cusmà, De Lucia e tutti i nostri giovani. Il gruppo ha fatto la differenza”.

Promozione da 3° in classifica, ma a -1 dalla vetta. Che campionato è stato?

“Bello, combattuto, divertente! C’erano almeno sei squadre che potevano giocarsi la promozione fino a 4 giornate dalla fine. Noi siamo stati bravi a reagire dopo il 4:0 contro il Vedeggio andando a battere un Riva che fino a quel momento aveva impressionato per compattezza e per non aver perso mai un punto nel girone di ritorno. Nel girone di ritorno siamo arrivati primi e nella classifica finale, sul campo saremmo secondi per scontro diretto e differenza reti con il Lema. Personalmente credo che il regolamento possa essere rivisto. Ci sta premiare il Fair-Play punendo però solo gli episodi che non hanno nulla a che vedere con il calcio. Non posso dire ad un mio giocatore di non fare un fallo tattico per evitare i punti di penalità… non è calcio questo. Detto ciò, va dato merito a Vedeggio e Lema per lo splendido percorso che hanno fatto”.

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